
Oggi, con Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro della Camera, abbiamo incontrato lavoratori delle aziende dell’area di crisi industriale e rappresentanti delle organizzazioni sindacali, nell’ambito delle iniziative in Liguria per la campagna a sostegno di Andrea Orlando segretario del Pd, in vista delle primarie del 30 aprile.
Costruire un Pd più adeguato alle esigenze della società italiana, ricucire gli strappi e le fratture che si sono prodotte tra le istituzioni, i partiti, e i cittadini, ridare speranza in un cambiamento positivo delle condizioni delle persone e delle comunità: sono obiettivi che si perseguono incontrando e ascoltando direttamente chi vive insinuazioni di difficoltà. E che si batte per superarle: è ciò che stanno facendo i lavoratori e le oro organizzazioni nella provincia di Savona, colpita in questi anni da una crisi più acuta che in altre zone della Liguria e del Paese.. Gli effetti di quella crisi durano ancora: agli strumenti per incentivare l’insediamento e la crescita di aziende, previsti per l’Area di Crisi Industriale Complessa, vanno associati interventi più decisi di politica attiva del lavoro, di sostegno al reddito per coloro che esauriscono gli ammortizzatori sociali e spesso non hanno più una azienda che possa chiedere una proroga.
Bombardier, Piaggio, i cui delegati hanno illustrati i problemi e le richieste di soluzione per le singole realtà. Ma non solo; c’è un indotto che è stato penalizzato e in molti casi distrutto, e tutte le attività del terziario che hanno pagato la perdita di reddito e di ricchezza che ha colpito in generale il territorio.
I punti di forza ci sono: il porto, le competenze professionali, le aree che vanno adeguatamente infrastrutture, enti locali che si danno da fare, solide organizzazioni sociali.
Per i lavoratori e le lavoratrici è necessario pensare ancora anche a sostegno al reddito e “vie d’uscita” verso la pensione per chi ci è arrivato vicino, ma ora deve aspettare un tempo troppo lungo, senza lavoro e senza ammortizzatori. E vanno definiti strumenti per i più giovani (reali opportunità di alternanza scuola lavoro, adeguata formazione professionale, ecc.) perché possano avvicinarsi alle occasioni di lavoro che si creeranno.
Il Governo nazionale, anche su spinta del Parlamento, ha seguito con attenzione le vicende savonesi: pesano la “distrazione” e il poco impegno della Regione Liguria nel gestire questa fase della procedura di Area di Crisi Complessa, e nel seguire la materia che le compete per ruolo, quella delle politiche del lavoro.
Lavoro, uguaglianza, redistribuzione della ricchezza, sono parole che Andrea Orlando ha declinato con molta forza nel suo programma per le “primarie” del Pd del 30 aprile, come elementi fondanti del progetto politico del Pd.
Gli incontri di oggi a Savona e in Liguria ne vogliono essere testimonianza tangibile.
« Il lavoro è una cosa seria La firma del Governo sull’intesa contro la povertà »